Si dice che per un bruco la trasformazione in farfalla sia un processo così spaventoso che il tempo impiegato per uscire dal bozzolo sia in realtà più del necessario. La nascita è sicuramente un momento emozionante, gioioso e doloroso allo stesso tempo, ma la rinascita può essere qualcosa di ancora più straordinario. Innestare un nuovo pezzo di storia su un libro già scritto è forse una delle cose in assoluto più complesse da fare; lo sanno bene gli scrittori e i registi che a produrre un sequel sbagliato ci vuole davvero poco. Allo stesso tempo, quando il capitolo successivo è avvincente, nessuno si pentirà mai di essere diventato una farfalla.
Ecco, per un’azienda di qualsiasi dimensione, coesistere in un ecosistema fatto di miliardi di altre farfalle significa innanzitutto chiedersi cosa vuol dire essere un imprenditore. Un imprenditore sa vedere un’opportunità dove tutti gli altri non ci riescono, riesce a trovare strade alternative agli incroci dove tutti trovano il semaforo rosso e infine è quello che davanti alle difficoltà fa tesoro degli errori senza sentirsi sconfitto, ma bensì arricchito.
Avere un progetto, idearlo, prototiparlo e testarlo presuppone un’altra componente fondamentale: sapersi conoscere. Quali sono i nostri colori? Quanto sono grandi le nostre ali? Quanto a lungo e in quali condizioni riusciamo a volare? Se non fossimo in grado di rispondere a delle semplici domande su noi stessi, come possiamo pensare di rispondere alle necessità delle persone e del mercato in cui operiamo?
Ma una volta fatta una bella analisi sulla nostra identità dobbiamo capire cosa succede. Aver saputo cosa significa essere un bruco in passato non vuol dire sapere come fare la farfalla oggi. La più grande delle sfide è il sapersi adattare ai momenti storici in cui esistiamo e astenersi da questa logica comporta un suicidio imprenditoriale poco auspicabile. In ogni ecosistema, coloro che sopravvivono sono gli stessi che si adattano, che mutano la loro forma mantenendo un’essenza e dei valori condivisibili. Niente di nuovo, direbbe Charles Darwin.
Allora eccoci qua, con 28 anni di esperienza alle spalle e tantissime rocambolesche avventure che ci hanno portato dove siamo oggi. Abbiamo capito di che pasta siamo fatti, abbiamo scelto i colori che ci distingueranno dalle altre farfalle e abbiamo accettato le tante trasformazioni che il nostro ambiente ha intrapreso. Ma questo non ci basta e abbiamo deciso che fosse giunto il momento della nostra rinascita e spiegare le ali per arrivare ancora più lontano.
Noi siamo Parsec, e questo blog, assieme al nostro nuovo sito, è il primo fiore su cui ci posiamo e un mezzo con cui vogliamo ribadire la nostra presenza e la nostra affidabilità a voi, habitués e newcomers, che da sempre costituite la ragione per cui esistiamo. Noi siamo Parsec, e vi diamo il benvenuto nel nostro universo.