È innegabile che la pandemia abbia rimescolato le carte in tavola di ogni settore di mercato. Ma parlando di risorse umane si rischia di ricondurre tutto a smart working e conference call da casa, quando in realtà ben molte più cose sono cambiate nella gestione del personale. Soprattutto, questi cambiamenti sono stati solo una risposta all’emergenza o sarebbero comunque avvenuti naturalmente?
Nuove Figure Professionali
Benché in Italia la comparsa di figure come i fattorini della pizza possa sembrare una novità assoluta introdotta con l’avvento dell’emergenza Covid, dovremmo ricordare (o forse semplicemente rivedere qualche vecchio film made in USA degli anni ‘90) che il food delivery e la conseguente regolamentazione di settore erano un problema sensibile già da alcuni anni. Escludendo addetti alla sanificazione e alla misurazione della temperatura, non si può effettivamente parlare di nuove figure lavorative pressoché in nessun campo. Ciò che dovrebbe saltare all’occhio è invece la riqualificazione e l’ulteriore incentivazione di figure altamente specializzate, legate fortemente all’universo del web: sviluppatori, tecnici, specialisti in marketing, social, analisi dati e relazioni con i clienti. In particolare, sembra che sia cambiata la percezione verso queste tipologie di ruoli, considerati come risorse accessorie nelle piccole e medie realtà prima del 2020 e poi come fondamentali per garantire stabilità e revenue in un momento di crisi.
Settori in Forte Sviluppo
Già agli albori dello scorso anno, la risposta economica più forte è stata data dai giovani. Fra startup e aziende con visioni innovative, il nuovo tipo di organico prediletto è fatto di persone dinamiche, capillarmente specializzate e soprattutto autonome nelle proprie mansioni. Si registrano notevoli incrementi di forza lavoro nell’ambito del food, della logistica e, di nuovo, di tutto ciò che è tecnologia, dal design di qualsiasi genere agli e-commerce.
Un Nuovo Modo di Fare Recruiting
Quando le figure professionali si trasformano si rivede necessariamente anche tutto il processo di recruiting aziendale. Dalla raccolta dei CV all’esecuzione di questionari, la selezione dei candidati si affina e si concentra sulle effettive competenze e skills delle nuove reclute. Oltre all’automatizzazione di tutti questi scaglioni burocratici, questa è l’era del recruiting online e del social CV; nulla di effettivamente sconvolgente considerando che il tasso di accesso alle piattaforme social, sia a scopo lavorativo che ludico, è alle stelle. Ma c’è anche un’altra componente fondamentale nel recruiting odierno che non può passare in secondo piano: la diversità. Un meccanismo di inclusione secondo la meritocrazia, libero da qualsiasi tipo di pregiudizio basato su sesso, etnia ecc. che nonostante i buoni propositi, spesso non trova un’effettiva applicazione nella realtà.
Competenze e Skills Touchless
La gestione di nuove dinamiche e l’implementazione di strategie implica la partecipazione di numerose risorse che necessitano di acquisire competenze e skills per valorizzare al massimo la propria mansione. Il contatto umano può essere determinante in certi processi, soprattutto in settori dove la manualità è l’ago della bilancia, ma per tutto ciò che concerne il mondo digitale ci stiamo aggiustando sempre di più in una dimensione “touchless” che consente di risparmiare sia in termini di tempo che di costi con corsi online di formazione e certificazione, questionari di valutazione paperless, videoconferenze e video eventi.
La trasformazione del mondo del lavoro che tutti stiamo percependo ha visto una brusca accelerata a causa dell’emergenza sanitaria mondiale, ma non possiamo dire che questo non sarebbe stato comunque il suo percorso di sviluppo naturale. Non c’è stata un’effettiva introduzione di nuovi job title, ma piuttosto una ritrovata consapevolezza della loro esistenza.
Una Gestione Completa della Carriera
Grazie a Risorse Umane Project è possibile gestire in maniera omnicomprensiva tutto il percorso di un dipendente all’interno dell’azienda, dalla fase di selezione fino alla formazione, valutazione e compensazione.