Invertire La Marea – Sostenibilità Tecnologica Per Gli Oceani

L’acqua è una risorsa imprescindibile per l’esistenza del pianeta Terra e di tutti gli esseri viventi che lo popolano. I nostri corpi sono fatti per la maggior parte di acqua e il 71% del globo è coperto da mari e oceani. Questa particolare composizione, unica nel nostro sistema solare, fa sì che il clima, l’ossigeno e qualsiasi forma di sostentamento dipenda dall’acqua. Anche se ci ritirassimo come eremiti sulla cima di una montagna, avremmo comunque bisogno degli oceani per sopravvivere.

Da decenni la preservazione del nostro ecosistema è messa a dura prova, spesso però nel nostro piccolo non riusciamo bene a focalizzare il problema su larga scala. Entro il 2050 si stima che nei mari la quantità di plastica (al livello di peso) sarà maggiore alla quantità di pesci e ciò non soprende molto considerando che ad oggi gli oceani contengono circa 86 milioni metri cubi di plastica, per la maggior parte sbriciolati in microplastiche, pezzi talmente minuscoli che non si vedono nemmeno più ad occhio nudo.

Il Progetto NextWave

Per quanto possa sembrare una correlazione strampalata, la connessione fra oceani e tecnologia è in realtà molto profonda. Nel 2017, Dell Technologies, ha percepito un’opportunità nella possibilità di riciclare la plastica degli oceani e ha fissato un obiettivo a lungo termine per unire il design circolare al riutilizzo di questi materiali.

Proprio con questa filosofia nasce il progetto NextWave Plastics, un consorzio di aziende multinazionali che hanno deciso di mettere a fattor comune l’utilizzo di plastica ripescata dagli oceani per creare nuovi oggetti e dare un nuovo scopo a materiali che altrimenti sarebbero soltanto inquinanti. 

Nel 2023 NextWave Plastics è entrato nel suo quinto anno di attività contando l’equivalente di 2,27 miliardi di bottiglie di plastica dirottate dagli oceani grazie ad un network che copre 21 Paesi con fornitori specializzati nel recupero di plastica oceanica che a loro volta lavorano il materiale per consegnare alle aziende del consorzio Nylon 6 e 66, PET, HDPE e PP da impiegare nella fabbricazione di nuovi prodotti e packaging. 

Quando il cerchio del design si chiude

La spazzatura elettronica è diventata rapidamente uno dei fattori di maggior preoccupazione nel panorama ecologico: basti pensare a quante piccoli pezzi compongono anche un solo laptop. Fino al 2020 soltanto il 17,4% dei materiali elettronici veniva documentato come preso in carico e correttamente riciclato

Per questo, Dell Technologies, ha deciso di investire non solo in obiettivi a lungo termine che prevedono un nuovo modo di fare design, ma anche nel placcare il più possibile i prodotti più obsoleti (e quindi più complicati da smontare e recuperne delle parti) per evitare che questi vengano gettati nella spazzatura in maniera incontrollata.

Grazie alla collaborazione con Covestro, la più grande azienda al mondo per la produzione di policarbonato e resine, Dell Technologies è riuscita a portare avanti un progetto volto alla “chiusura del cerchio” di vita dei laptop. Durante le prime fasi di sperimentazione si è trovata evidenza che nel riutilizzo di plastiche e resine di vecchi laptop, dopo un processo di tritatura e blending, le nuove parti prodotte non perdevano di resistenza e si poteva arrivare, alla fine di una terza lavorazione, ad ottenere un prodotto riciclato al 72%. Considerando che la vita media di un laptop varia dai 3 agli 8 anni, mettendo in atto un ciclo di questo tipo, le parti riciclate sono in grado di vivere (e rivivere!) per almeno 32 anni.

dell-closed-loop

Concept Luna

E per le nuove linee di produzione? Gli obiettivi in questo caso sono altrettanto interessanti. È il caso di “Concept Luna”, un’iniziativa a cui Dell Technologies ha dato il via due anni fa e dove si è tracciata una linea ben precisa di design dove nulla va sprecato. 

Oltre ad un utilizzo intensivo di materiali riciclati e rinnovabili come la fibra di carbonio, bio-gomma, bio-plastiche e scarti provenienti da altre industrie, il focus di Concept Luna risiede nel design modulare dei laptop, con meno viti o adesivi e più pezzi ad incastro per permettere in un secondo momento di smontare questi oggetti per ripararli o smantellarli al meglio e rimetterli in circolo in altri prodotti.

Ad oggi, questo concept viene applicato su più di 125 linee di prodotto diverse, rendendo la totalità del portfolio prodotti di Dell Technologies riciclabile e riutilizzabile al 90%. In più, l’azienda promuove il recupero gratuito presso i propri partner e centri di raccolta per tutti coloro che non sanno come smaltire correttamente il pc che non funziona più, anche se questi sono di altre marche. 

EcoLoop – Un esempio di eccellenza sostenibile

Con lo zaino EcoLoop, Dell Technologies ha dimostrato che la responsabilità ecologica nella tecnologia non si ferma solo ai dispositivi elettronici che utilizziamo. In effetti, potrebbe essere un po’ controproducente dotarsi di un laptop fatto a regola d’arte se poi lo si trasporta in una borsa prodotta in luoghi o con materiali che sono tutto tranne che attenti al pianeta.

La prima differenza che EcoLoop evidenzia è il processo innovativo di tintura del tessuto che viene utilizzato. Mentre la maggior parte di questi processi prevedono l’immersione dei tessuti in tinte corredate da ammorbidenti, emulsionanti, additivi e altri agenti chimici, la tecnica utilizzata per EcoLoop prevede il mixaggio del colore direttamente con il pellet di poliestere prima che diventi fibra a tutti gli effetti. Questo riesce a tagliare l’utilizzo di acqua impiegata nel procedimento del 97%.

Sia la parte interna che esterna è costituita da poliestere riciclato al 100% proveniente da plastica recuperata dagli oceani. L’equivalente di 34 milioni di bottiglie di plastica monouso è stato finora impiegato per produrre EcoLoop, rendendo il prodotto certificato OceanCycle ™

Benché EcoLoop sia a tutti gli effetti un’eccellenza per la sostenibilità di Dell Technologies, una grande quantità di altri articoli presentano alti livelli di plastica riciclata: accessori come stand, webcam, speakerphone, docking station; le workstation Precision; laptop Latitude e XPS; il packaging in cui tutti questi prodotti vengono spediti.

Statistic: Dell Technologies sustainable materials usage in products and packaging in financial year 2023, by type (in kilograms) | Statista
Find more statistics at Statista

Per la tecnologia la strada verso le emissioni zero è ancora lunga, ma non per questo irraggiungibile. La presa di coscienza di molte delle multinazionali chiave nell’economia mondiale delinea certamente un percorso chiaro, documentato e basato su analisi scientifiche. L’86% dei dirigenti aziendali in tutto il mondo considera la sostenibilità un investimento chiave per proteggere l’ecosistema, la qualità della nostra vita e le organizzazioni stesse in cui lavoriamo. È quindi giunto il momento, sia per i pesci grandi che per quelli piccoli, di invertire la marea, ognuno nel corso d’acqua che conosce, affinché continui ad essere percorribile senza dover schivare pezzi di plastica.

Scopri il nostro impegno in materia di ESG